LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
un vento bianco

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]


Alberto Masoero- Sizigie- Studi cosmici 1989 


 

Al ritmo delle sizigie 

le tue epifanie - cuore

che impara l'occultazione-

in una sole luce retta

ripetendo il miracolo

della congiunzione il filo

che tiene i vivi e i morti

insieme - un vento bianco-

 

purezza inscritta nel sale 

l'impronta delle  mani nuda 

interrompe la distanza intera 

sulle cose. ti sentirò tremare

nel limpido splendore della carne

umida come un frutto teso

alla vigilia della pioggia  bere

 

Aperte sulle mie colline dilatate

oscillano selvatiche le braccia

nel blu carsico della tempesta estrema

resta la fondazione dell'ecchimosi

serena nel penetrato sogno, scalza

sul tuo sterno, danzo

come fossimo una genesi

Cerchio Cardinale. Aleph 

 

 

 Nando - 11/05/2013 09:55:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Come terra feconda che attende
guardando le luci del cielo
con pasta di fango plasmò l’uomo
e maschio e femmina li creò.
Tu sei calice alla pioggia
e pura è l’acqua che fonte
irrighi sui campi.
Semi di parole antiche
germogliano virgulti
di rinnovata primavera.
Tutto è puro
se il cuore si purifica
all’impronta del sale
sulle dolenti feriti
del sé - tra danze di gioia
la tremula carne.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.